Quando intendiamo comprare una casa o un appartamento che fa parte di un condominio, prima di firmare il compromesso, è bene informarsi anche su ciò che comporta il nostro ingresso nel condominio stesso.
Chiediamo dunque che sia allegata al compromesso la tabella dei millesimi di proprietà e quella riguardante i millesimi di gestione (caldaia, impianto dell’acqua, rotazione sacchi immondizia, etc…). In entrambi i casi potremmo così avere informazioni precise sui costi di gestione.
Acquistando l’immobile, si accettano anche queste tabelle, e quindi è bene sapere prima a cosa si va incontro per poter fare i propri conti.
Dobbiamo informarci e farci mettere per iscritto se sono state deliberate dall’assemblea di condominio delle spese particolarmente gravose per manutenzione straordinaria o ristrutturazione del palazzo e degli impianti che, salvo accordo contrario, andrebbero a carico del nuovo proprietario per la quota di competenza dell’appartamento.
Un altro punto da chiarire è la presenza nel condominio di un fondo di accantonamento per le spese straordinarie. Nel caso fosse presente, il venditore ha diritto alla restituzione delle somme versate da parte dell’amministratore, che saranno reintegrate dall’acquirente.
Altra soluzione potrebbe essere il pagamento di una somma più alta per l’appartamento al proprietario come rimborso del fondo, e il passaggio conseguente dello stesso fondo al nuovo proprietario.
Per concludere facciamo allegare al compromesso il regolamento condominiale, e stiamo attenti a eventuali clausole che vietino la destinazione dell’appartamento in questione a usi particolari ai quali siamo intenzionati (utilizzarlo come ufficio, studio medico, etc…).
Ancora una buona norma sarebbe accertarsi, tramite l’amministratore di condominio, dell’avvenuto pagamento delle spese condominiali da parte del venditore, in quanto possono essere richiesti i pagamenti delle stesse al nuovo proprietario, anche per le rate riguardanti l’anno precedente.