Modello ESIS: standard europeo per informazioni chiare per mutuo o prestito


Nel 2002 è stato firmato il “Codice di condotta europeo per il credito ipotecario”, che è un accordo volontario tra le associazioni europee del settore creditizio e quelle dei consumatori, attraverso il quale le banche si impegnano a garantire più informazioni e maggior trasparenza per quanto riguarda il credito ipotecario.

Il Codice di condotta europeo per il credito ipotecario è stato firmato anche dall’Abi, che è l’associazione che raggruppa le banche italiane, quindi anche gli istituti di credito si sono assunti l’impegno di dare delle informazioni chiare e complete ai loro potenziali clienti.

Più precisamente le banche si impegnano a fornire al potenziale cliente due informative standard e uguali per tutti gli istituti bancari dell’Unione Europea:

• la prima: generale, con le informazioni sugli elementi del mutuo

• la seconda: personalizzata e definita modello E.S.I.S. (European Standardised Information Sheet), che riguarda nello specifico il mutuo richiesto.

Le banche si sono impegnate a fare ciò firmando il Codice di cui sopra, ma non sono obbligate per legge a fornire tali informazioni in questa maniera, tanto che alcuni istituti le danno ai potenziali clienti solo su loro esplicita richiesta.
Si consiglia dunque, a chi ha intenzione di stipulare un mutuo, di informarsi anche sulle informazioni da richiedere al funzionario della banca, per avere in mano dati precisi da confrontare per i vari prodotti disponibili sul mercato.

Queste informative sono standard e uguali per ogni banca, in modo da dare la possibilità ai potenziali clienti di confrontarle tra loro agevolmente.

In particolare il modello ESIS deve riportare:

  • tasso
  • durata
  • importo prescelto dal cliente
  • tutte le informazioni economiche e giuridiche sul prodotto, tra cui è molto importante prestare attenzione l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC) che, è bene sottolinearlo, rappresenta il vero costo del mutuo, perché è una sintesi degli interessi e di tutte le spese che gravano sul finanziamento.

Bisogna stare attenti al fatto che le condizioni riportate sono quelle che la banca propone in base alla situazione di mercato alla data della richiesta del mutuo e non costituiscono un’offerta al pubblico: le condizioni possono cambiare e il modello non è garanzia di un impegno preso dalla banca per la stipula del contratto in un secondo momento alle medesime condizioni.

Ancora più precisamente elenchiamo qui di seguito le voci che compongono il modello ESIS:

  • nome della banca
  • descrizione del mutuo
  • tasso annuo nominale (TAN)
  • tasso annuo effettivo globale (TAEG)
  • ammontare del finanziamento richiesto e valuta
  • durata del contratto
  • numero e frequenza dei pagamenti
  • mutui con rimborso rateale
  • mutuo con rimborso del capitale in un’unica soluzione
  • spese accessorie una tantum
  • spese accessorie ricorrenti
  • forme di garanzia
  • eventuale necessità di una perizia sul valore dell’immobile e, in tal caso, chi debba incaricarsi della sua esecuzione
  • indicazioni su come contattare l’ufficio reclami della banca
  • obblighi per il mutuatario
  • obbligo di domiciliazione del conto bancario e della retribuzione presso l’istituto erogante
  • durata dell’eventuale periodo di riflessione