I mutui chirografari o mutui chirografici, sono dei mutui relativi solo a un documento firmato e non vengono garantiti da ipoteche.
Questi mutui sono di importo tale da non giustificare i costi di un’accensione ipotecaria e hanno una durata massima di 5 anni.
Il mutuo chirografario, solitamente di entità non superiore ai 30.000 euro e di durata non superiore ai 5 anni, viene erogato quasi sempre in un’unica soluzione e viene utilizzato per:
- acquistare beni funzionali ad una impresa (macchinari, innovazioni tecnologiche…)
- ristrutturare condomini, per i quali non è possibile utilizzare mutui ipotecari
- esigenze individuali (i “prestiti personali” veri e propri)
Nel contratto stipulato per un mutuo chirografario verranno stabilite:
- le rate tramite le quali il debitore dovrà restituire il capitale
- il tasso di interesse praticato e se questo sarà fisso, variabile, bilanciato o misto
- il piano di ammortamento utilizzato e la frequenza dei pagamenti
- i costi di accensione del mutuo e le varie spese
Rispetto a un mutuo ipotecario, il mutuo chirografario, presenta di solito:
- dei costi di accensione più contenuti, anche in considerazione del fatto che non viene iscritta un’ipoteca e che il notaio non deve impegnarsi in tal senso, ma solo effettuare la compravendita
- degli interessi più elevati rispetto ad un mutuo ipotecario, richiedendo minori garanzie
Nel mutuo chirografario non sono richieste garanzie reali, possono essere invece richieste garanzie di altro tipo, quali:
- garanzie cambiarie, anche per importi che arrivano al 160% dell’importo mutuato
- pegno su titoli
- garanzie personali, come fideiussioni di terze persone
Attenzione: gli interessi passivi dei mutui chirografari non sono fiscalmente detraibili.