Il mutuo vitalizio ipotecario, o reverse mortage, è un tipo di prestito che non prevede nessuna forma di rimborso né del capitale né degli interessi da parte del mutuatario. Gli interessi vengono invece capitalizzati e verranno rimborsati poi assieme al capitale dagli eredi.
Il mutuo vitalizio ipotecario può essere richiesto da coloro che:
- hanno compiuto almeno 65 anni di età
- hanno residenza nell’abitazione che sarà oggetto dell’ipoteca
- non sono soggetti fallibili
Possono fornire garanzia per i mutui ipotecari vitalizi:
- gli immobili residenziali che abbiano un valore di almeno 70.000,00 euro
- gli immobili sottoposti ad ipoteca, per la quale si può prevedere la cancellazione in concomitanza con la stipula del contratto
- gli immobili di cui i mutuatari siano usufruttuari e per i quali si possa ipotecare anche la nuda proprietà
- gli immobili cointestati, con terzo datore d’ipoteca
In caso di coniugi richiedenti del mutuo ipotecario vitalizio, questo arriverà all’estinzione con la scomparsa del più longevo dei due.
Nel caso in cui gli eredi intendano tenere l’immobile potranno rimborsare il prestito e liberare così l’immobile dall’ipoteca.
L’importo erogato va dal 17% al 50% del valore dell’immobile, ed è più elevato per coloro che hanno un immobile di grosso valore e sono in là con gli anni.
Le somme erogate con i mutui vitalizi ipotecari vanno da un minimo di 32.000 a un massimo di 350.000 euro.
Una volta stipulato il contratto, l’importo del prestito da rimborsare aumenta con il passare degli anni, ma non potrà mai superare il valore di realizzo dell’abitazione.
Il mutuo vitalizio ipotecario è molto diffuso negli Stati Uniti ed è attualmente allo studio della Commissione Attività Produttive della Camera l’emendamento al Ddl liberalizzazioni (art. 32 bis) con cui si intende legalizzare questa nuova forma di indebitamento anche in Europa. L’emendamento prevede che il mutuo possa essere richiesto da chi ne abbia i requisiti e destinare l’intero finanziamento per:
- l’acquisto della prima casa per figli e parenti fino al secondo grado
- pagare le spese di assistenza di anziani e disabili
- compiere una ristrutturazione straordinaria dell’immobile che sarà poi oggetto dell’ipoteca
- rimborsare dei prestiti già a carico del mutuatario
Alla scomparsa del mutuatario, gli eredi avranno 6 mesi di tempo per saldare il debito. Scaduto tale termine la società intestataria dell’ipoteca potrà vendere l’immobile, e dovrà versare agli eredi la quota realizzata eccedente il prestito.