Piano di ammortamento a durata variabile: mutuo con rata costante ma tasso variabile


Il piano di ammortamento a durata variabile viene applicato ad un mutuo a tasso variabile e rata costante, e deve essere ricalcolato ad ogni variazione del tasso di interesse. In questa occasione infatti, essendo le rate costanti, ciò che cambierà sarà la durata del prestito.

Per fare un esempio:

su un mutuo di 50.000,00 euro rimborsabile in rate semestrali, ad un tasso variabile che parte inizialmente dal 6%, avremo in principio un piano di ammortamento uguale a quello alla francese:

Tabella di esempio (1) di un piano di ammortamento a durata variabile

Se però il tasso d’interesse, che è variabile, passa dopo 18 mesi dal 6% al 6,5% , dalla 4° rata in poi il piano di ammortamento andrà ricompilato lasciando le rate invariate, ma aumentando la durata del finanziamento:

Tabella di esempio (2) di un piano di ammortamento a durata variabile

Quindi la quota di interessi dalla quarta rata in poi sarà calcolata al nuovo tasso d’interesse:

36.752,98 x 0,065 / 2 = 1.186,86

e la quarta quota di capitale sarà data:

5.861,53 – 1.186,86 = 4.674,67

e il capitale residuo sarà:

31.752,98 – 4.674,67 = 27.078,31

e così via a rifare tutto il piano ri rimborso.

Se durante la vita del prestito il tasso d’interesse dovesse cambiare nuovamente, la parte del piano di ammortamento riguardante le rate ancora da pagare dovrà essere nuovamente calcolata e così via.