Preammortamento finanziario di un mutuo: definizione e valutazione della convenienza


Il preammortamento finanziario è un periodo iniziale della vita del mutuo durante il quale il mutuatario è tenuto a corrispondere alla banca solo gli interessi.

La procedura di preammortamento di questo tipo è ricercata da chi è disposto a spendere un po’ di più riguardo al costo complessivo del mutuo, pur di avere delle rate ridotte nei primi anni.

La durata del preammortamento è di solito non superiore ai 5 anni.

Il costo maggiore è dato dal fatto che, durante il preammortamento, il capitale non viene rimborsato, quindi non si riduce, e gli interessi sono calcolati sempre sul totale del prestito.


Le rate iniziali sono ridotte in quanto composte solo dalla quota interessi e non dalla quota capitale.

Facciamo un esempio pratico:

su un mutuo di 50.000,00 euro rimborsabile in 10 rate semestrali, al tasso annuo del 6 % e con un periodo di preammortamento di 18 mesi (non compreso nel periodo di ammortamento).

Ipotizzando che il rimborso del mutuo ottenuto avvenga seguendo un piano di ammortamento all’italiana si avrà il seguente schema:

Tabella di esempio (1) di un mutuo con preammortamento finanziario

Dall’analisi della tabella del piano di rimborso si nota subito che la durata del prestito si è allungata di 18 mesi e gli interessi sono aumentati di ben 4.500,00 euro, ma per i primi 18 mesi la rata è molto ridotta rispetto al periodo finale.

Volendo lasciare invece inalterata la durata del mutuo, dovremmo far rientrare il periodo di preammortamento all’interno del periodo di ammortamento.

Quindi la quota capitale, che rimane costante, verrà calcolata per 7 periodi, in quanto i primi 3 sono di soli interessi e dunque il calcolo risulterà essere:

50.000 / 7 = 7.142,86 euro

Tabella di esempio (2) di un mutuo con preammortamento finanziario

L’importo delle rate, a parte quelle iniziali, è aumentato di molto, ma abbiamo anche ridotto significativamente l’ammontare degli interessi.