Piano di ammortamento a rate crescenti: valutare la convenienza di un mutuo con rate iniziali basse


Il piano di ammortamento a rate crescenti, prevede che le rate iniziali siano di importo inferiore rispetto a quelle finali.

Questo tipo di piano di ammortamento è indicato per coloro che non hanno un reddito elevato al momento della stipula del contratto ma che prevedono un aumento della stabilità dello stesso con l’andare del tempo.

Solitamente gli istituti di credito aumentano le richieste di garanzie quando concedono un mutuo di questo tipo, chiedendo anche eventualmente un secondo garante.

Questo perché le speranze di una stabilità nella situazione reddituale del mutuatario non sempre si concretizzano.

Talvolta viene stipulato un contratto di mutuo con piano di ammortamento a rate crescenti e tasso d’interesse variabile. Questo implica un doppio rischio, perché se i tassi dovessero avere un’importante crescita si andrebbe incontro a un aumento di rata programmato più uno che era stato solo ipotizzato e che potrebbero creare dei problemi di aumenti eccessivi relativi all’importo delle rate.

Un mutuo a tasso variabile e rata crescente è suggerito per chi:

  • prevede un incremento consistente del proprio reddito negli anni
  • non teme di esporsi ai rischi
  • non vuole rinunciare ai vantaggi del tasso d’interesse variabile pur non possedendo un grosso reddito iniziale
  • stipula un mutuo di lunga durata

E’ da tener presente che in assoluto non è conveniente stipulare un contratto di mutuo con rate iniziali basse, perché in queste ciò che si riduce è la quota di capitale, mentre gli interessi sono sempre imputati in ogni rata.
Quindi il capitale su cui verranno calcolati gli interessi si ridurrà più lentamente, portando ad un totale di interessi corrisposti al momento dell’estinzione del mutuo più elevato di quanto non sarebbe stato, per esempio, con un piano di ammortamento all’italiana o italiano.