Preammortamento tecnico di un mutuo: definizione e valutazione dei costi


Il preammortamento tecnico è una procedura adottata dalle banche al fine di allineare le scadenze dei mutui stipulati in qualsiasi giornata del mese.

Durante questo periodo il mutuatario corrisponde alla banca solo gli interessi sul prestito.

Questo periodo non è obbligatorio, né previsto per tutti i mutui.

Pur non essendo una procedura prevista per tutti i mutui, molte banche utilizzano il periodo di preammortamento per portare le scadenze delle rate del mutuo ad una data standard (per esempio al primo di ogni mese), anche quando la stipula è avvenuta in un giorno diverso.
In questo caso verranno conteggiati gli interessi per i giorni di differenza, per cui i giorni di preammortamento saranno inseriti allo scopo di allineare la scadenza delle rate al 31° giorno del mese.

Gli interessi di preammortamento vengono calcolati secondo la seguente equazione:

interessi di preammortamento = ( g x C x TAN ) / 36500

dove:

g sono i giorni di preammortamento

C il capitale

TAN il tasso % annuo.

Per fare un esempio pratico:

su un mutuo di 50.000,00 euro al tasso del 6% annuo, stipulato il 10 maggio, per allineare le rate all’ultimo giorno di ogni mese, saranno imputati al mutuatario gli interessi così calcolati:

50.000 x 0,06 x 21 / 365 = 172,60 euro

successivamente le rate coincideranno sempre a fine mese, secondo il piano di ammortamento previsto.

E’ necessario porre particolare attenzione a questa procedura, il cui costo non viene incluso nel calcolo dell’ ISC (Indicatore Sintetico di Costo), ma che potrebbe comportare una spesa aggiuntiva talmente consistente da rendere vani tutti gli sforzi compiuti per trovare un mutuo conveniente.

Diverso dal preammortamento tecnico è il preammortamento finanziario, dove già al momento della stipula del contratto del mutuo è previsto un periodo di tempo, anche piuttosto lungo (fino a 5 anni), in cui si pagano solo interessi.